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Un attacco di virus su quattro nel 2020 è iniziato con un annuncio infetto

Gli attacchi informatici non si lasciano intimidire nemmeno da un virus mortale come il nuovo coronavirus. Ma neanche Avira si prende una pausa e continua a rilevare e bloccare qualsiasi evento dannoso che incontra.

Nei primi sei mesi del 2020 Avira ha rilevato e bloccato un totale di 639.061.218 minacce.

I report evidenziano che finora aprile è stato il mese che ha fatto registrare il maggior numero di attacchi informatici quest’anno. Il report mensile dei rilevamenti mostra un aumento da una media di 100 milioni al mese a oltre 130 milioni di eventi in aprile.

Sul numero totale di minacce, l’adware è la forma più diffusa di “attacchi” non dannosi, con 132.803.729 casi rilevati, seguiti dai trojan, con 118.492.129 casi e File Infector, con 103.324.596.

Il numero di rilevamenti di attività adware è salito a più di 40 milioni ad aprile, il doppio rispetto ad altri mesi dell’anno.

L’adware è uno degli eventi dannosi più diffusi al mondo, insieme a Trojan, euristica e File Infector. È composto dai termini “advertising” e “software” (software di pubblicità) e indica un programma che visualizza sui dispositivi banner pubblicitari e/o popup senza autorizzazione.

5.000 fastidiosi popup visualizzati ogni giorno

Ogni giorno siamo bombardati da pubblicità online. Dai report Avira si evince che ogni giorno vengono visualizzati 5.000 popup indesiderati.

Tuttavia, l’adware si differenzia dalle tipiche pubblicità interne ai prodotti, dai banner interni alle app e dalle pubblicità supportate dai servizi per i seguenti motivi:

  • Il software, che mostra gli annunci pubblicitari, è stato installato senza il consenso esplicito dell’utente (spesso non viene notato durante la procedura di installazione).
  • L’adware assume il controllo del browser web e reindirizza a siti web terzi.
  • Le informazioni sensibili correlate alla navigazione web e alle abitudini di acquisto vengono raccolte senza la conoscenza e il consenso dell’utente.

Una spiegazione possibile potrebbe essere che, poiché le persone erano chiuse in casa a causa della pandemia da coronavirus, sono state il bersaglio degli attacchi adware più del solito.

Le conseguenze dannose dell’adware includono il rallentamento del computer, l’occupazione della banda, l’invasione della privacy e il potenziale reindirizzamento su siti web dannosi.

Avira ha recentemente introdotto la nuova edizione di Avira Free Security: una soluzione integrata di sicurezza, privacy e prestazioni gestibile con un solo clic. Questa soluzione di sicurezza blocca gli annunci pubblicitari fastidiosi e protegge gli utenti dai tentativi da parte di terzi di tracciarne le attività online.

Avira Free Security è completamente gratuito, tuttavia è possibile scegliere varie opzioni premium per migliorarne ulteriormente funzionalità e prestazioni.

Questo articolo è disponibile anche in: Francese

Content Manager
Former journalist. Storyteller at heart.