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Molte società informatiche sanno che i loro sistemi hanno dei punti deboli e pertanto offrono ricompense ad hacker che individuano e segnalano loro le vulnerabilità. Tali programmi “Cacciatori di bug”, i cosiddetti bounty hunter, possono rivelarsi molto lucrativi. L’obiettivo è proprio far sì che gli hacker condividano le vulnerabilità rilevate con l’azienda invece che svenderle