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5 consigli su come proteggere i vostri dati personali

Venire a sapere di un attacco hacker a un’azienda di cui si è clienti è a dir poco snervante. Purtroppo, negli ultimi anni, in decine di società come LinkedIn, Target, Uber, Bank of America e Home Depot, si sono verificate violazioni dei dati.

Una rapida ricerca su Internet mostra quante sono le persone interessate da questo problema: innumerevoli domande, dubbi e reclami legati alla violazione dei dati. “Ho appena ricevuto una lettera da un fornitore di cui non sono mai stato cliente, nella quale mi viene comunicato che il mio datore di lavoro ha inserito i miei dati sul sito web di questo fornitore e che tale sito è stato violato”, scrive EuphioMachine, un utente di Reddit. “A quanto pare, il mio indirizzo email, il mio nome, il mio numero di telefono, il mio indirizzo e il mio codice fiscale erano accessibili”.

Sapete come potete proteggere i vostri dati personali? Se almeno una volta nella vita avete acquistato un prodotto o un servizio su Internet, presentato online la dichiarazione dei redditi oppure inserito il vostro nome, la vostra data di nascita o altri dati personali per una candidatura, quelle informazioni potrebbero essere state divulgate durante una violazione dei dati.

La buona notizia è che potete evitare che i vostri dati cadano nelle mani sbagliate adottando alcune misure e utilizzando il software giusto. Vi mostriamo come evitare di rimanere vittime di eventuali trappole.

Come proteggere i vostri dati personali: i 5 migliori consigli

Purtroppo non è possibile impedire completamente le violazioni dei dati. Tuttavia, potete ridurre il rischio adottando le misure seguenti:

1. Custodite i vostri dati come un gioiello

La maggior parte dei rivenditori vi chiede l’indirizzo email, il CAP o il numero di telefono al momento del pagamento. Molti di questi dati vengono utilizzati per ricerche di mercato e pubblicità mirate. Tuttavia, non è obbligatorio fornire queste informazioni, né in negozio né online. Naturalmente la situazione è diversa se il fornitore necessita del vostro indirizzo per la spedizione. Chiedete direttamente al rivenditore il motivo per cui sono richieste queste informazioni per l’acquisto.

D’altra parte, se acquistate qualcosa a rate oppure memorizzate i dati della vostra carta di credito per i pagamenti automatici, dovete necessariamente svelare più informazioni personali. Ma anche in questo caso dovete assicurarvi di fornire solo le informazioni assolutamente necessarie.

2. Utilizzate fonti di informazione affidabili

La reazione adeguata a una violazione dei dati dipende da diversi fattori. Se la violazione dei dati vi viene notificata per posta e sussiste un pericolo concreto per voi (ne parliamo ancora più avanti), dovreste adottare le misure necessarie. Se invece vi viene notificata via email, siate prudenti sin dall’inizio, poiché potrebbe trattarsi di notifiche fasulle di hacker (phishing) che si fingono aziende per condividere link dannosi o allegati contenenti malware.

Inoltre, è importante sapere che non tutte le violazioni dei dati sono rese pubbliche. Un’ottima panoramica delle violazioni dei dati più recenti è disponibile su privacyrights.org/data-breach. Qui potete verificare se è coinvolta qualche azienda specifica, presso la quale fate acquisti o avete un account.

3. Tenete d’occhio i vostri conti

Controllate regolarmente l’estratto conto della vostra carta di credito, quello della banca e tutti gli altri account. Controllate sempre se gli orari di accesso rilevati corrispondono all’orario in cui avete effettuato realmente l’accesso.

4. Controllate le password

È importante cambiare regolarmente le password. E lo è ancora di più creare una una password sicura per ogni account.

Se vi risulta difficile gestire le vostre password, un gestore di password potrebbe fare al caso vostro. E, laddove possibile, è opportuno utilizzare un’autenticazione a due fattori.

Cosa fare in caso di violazione dei dati

Anche se avete preso tutte le precauzioni, un certo rischio residuo resta sempre. Se scoprite che i vostri dati personali sono stati violati, non fatevi prendere dal panico. Per prima cosa, verificate quali informazioni sono state compromesse e poi decidete come procedere.

Esistono tre livelli di rischio per il furto di dati:

  • Rischio basso: sussiste per tutti i dati facili da scoprire. Tra gli esempi vi sono nome e cognome o cognome da nubile, data di nascita, indirizzo di casa attuale o precedente. Gli hacker di solito non possono fare molto se sono solo in possesso di queste informazioni. In questo caso, è bene tenere gli occhi aperti per vedere se succede qualcosa di sospetto. Ma probabilmente non saranno necessarie ulteriori azioni.
  • Rischio moderato: se un hacker è riuscito ad accedere al vostro indirizzo email o al vostro numero di carta di credito, dovreste prendere provvedimenti. Fate attenzione alle email sospette con richieste o link strani. Informate la vostra banca circa il furto dei dettagli del vostro conto. Richiedete una carta sostitutiva e fate bloccare le vostre carte attuali.
  • Rischio elevato: se le informazioni del vostro passaporto o della vostra carta d’identità, il numero di conto o il codice di sicurezza della carta di credito sono stati rubati, dovete agire in fretta. Se un hacker ha rubato questi dati, sa bene che ha poco tempo a disposizione prima che la banca blocchi il vostro conto. Pertanto, cercherà di fare il maggior numero di danni nel più breve tempo possibile. Chiamate immediatamente la vostra banca o la società emittente della carta se sospettate un furto di dati. Il vostro referente adotterà le misure necessarie.

Ancora un ultimo consiglio

Una buona strategia per poter proteggere i propri dati personali comporta sempre uno sforzo: dovete agire in modo attivo e tenervi sempre aggiornati. Ciononostante, rimane un rischio residuo e possono verificarsi violazioni dei dati. Ma se non abbassate mai la guardia in materia di sicurezza e protezione dei dati, sarete più preparati in caso di emergenza.

  • Bloccare i cookie di terze parti: i cookie svelano agli inserzionisti quali siti web avete visitato su Internet permettendo loro di pubblicare annunci mirati sulla base dei vostri interessi. Per la maggior parte dei browser è possibile disattivare questi cookie nelle impostazioni con pochi clic.
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  • Accettare i plug-in sulla privacy: il vostro browser dovrebbe avere l’opzione per includere i plug-in sulla privacy che bloccano automaticamente i potenziali tracker. Esistono diverse versioni: alcuni bloccano solo i tracker, altri permettono al browser di visitare solo siti web sicuri e crittografati.
  • Navigare in modalità privata: il vostro browser dovrebbe anche avere una funzionalità per la navigazione privata. Tale funzionalità elimina i cookie, la cronologia e i file temporanei non appena chiudete la finestra del browser.

Proteggendo i vostri dati, terrete a bada gli hacker. Quindi è sempre un’ottima idea ridurre la vostra impronta digitale.

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